Colla Caseina

La colla caseina è un adesivo, principalmente utilizzato per il fissaggio del legno, il cui costituente principale sono le proteine della famiglia delle caseine che rappresentano la  fonte proteica maggioritaria del latte.
In questa pagina vedremo come è possibile preparare, proprio a partire dal latte e utilizzando ingredienti  facilmente reperibili e di uso quotidiano, una colla per legno e carta che una volta essiccata e ben aderita alle superfici è molto forte e resistente anche all’acqua.

Materiale Occorrente

  • 100 mL di latte scremato,
  • 15 mL di aceto bianco al 5%,
  • 10 mL di ammoniaca commerciale,
  • carta da filtro (vanno benissimo i filtri per le macchine da caffè) o in alternativa uno straccio di cotone,
  • imbuto,
  • recipienti vari.
 ESCAPE='HTML'

Svolgimento

Si versa il latte scremato (100 mL sono all’incirca un bicchiere di vetro riempito a metà) in un pentolino e si aggiunge l’aceto bianco (15 mL corrispondono approssimativamente a due cucchiai). Agitando la miscela si può notare la formazione di un solido bianco che non è altro che la cagliata del latte e che sarà l’obiettivo della prima parte della preparativa. In questa fase si può anche scaldare leggermente su un fornello il pentolino, stando comunque attenti che la miscela non vada ad ebollizione (la temperatura andrebbe mantenuta al di sotto dei 60°C) per cui, viste anche le quantità, è sufficiente circa un minuto a fuoco basso.

Successivamente dovremo procedere con la filtrazione della nostra cagliata.

Si dispone l’imbuto sopra un contenitore opportunamente grande per contenere il liquido e si pone la carta da filtro (o in alternativa lo straccio di cotone) sopra questo; una volta pronto vi si versa all'interno il contenuto del pentolino. Si nota subito come il liquido raccolto nel recipiente risulti quasi trasparente mentre il solido, costituito dalle caseine e raccolto nel filtro, sia di colore bianco.

 

Terminata questa fase si trasferisce il contenuto della carta da filtro in un altro recipiente e si aggiunge l’ammoniaca. Questa è la fase più delicata della preparativa in quanto l’aggiunta va effettuata lentamente e in maniera graduale, agitando via via la sospensione che si ottiene e cercando di sciogliere i grumi bianchi della cagliata (affinchè si sciolga completamente è comunque necessario che passi del tempo, si consiglia almeno un’ora).

La quantità di ammoniaca è comunque indicativa, se si riescono a sciogliere tutti i grumi bianchi raggiungendo una buona consistenza per la colla anche senza aver impiegato tutta l’ammoniaca si può interrompere l’aggiunta. Non c’è da preoccuparsi se alla fine la nostra colla risulterà abbastanza liquida, anzi questo fattore può aiutare in fase di stesura sulla superficie da incollare e, una volta asciutta, le caratteristiche saranno invariate.

A questo punto abbiamo ottenuto la colla e possiamo testarla su alcuni pezzetti di legno stendendola con un pennello e facendo presa su questi in modo che aderiscano bene; quindi si lascia asciugare per alcune ore, almeno 12 per la presa completa.

Note

  • Al posto dell'ammoniaca nell'ultima fase è possibile utilizzare del bicarbonato di sodio (indicativamente 1 g) e aggiungendo acqua (meglio se distillata) in maniera graduale fino allo scioglimento totale della cagliata;
  • Se invece si raccoglie la cagliata dopo la filtrazione senza aggiungere l'ammoniaca, questa può essere modellata nelle forme volute e lasciata asciugare e solidificare per alcuni giorni ottenendo una sorta di materiale plastico;
  • Se si utilizza del latte intero al posto di quello scremato si ottiene una colla in generale più debole rispetto a quella ottenuta dalla procedura descritta; questo poichè i grassi, contenuti nel latte intero, tendono ad essere difficilmente separabili dalle proteine della cagliata e interferiscono con la formazione dei reticoli a livello molecolare che garantiscono la resistenza dell'adesivo.